Comprare una casa senza soldi, si può fare: il segreto mai detto

Nel contesto attuale del mercato immobiliare italiano, caratterizzato da costi elevati e condizioni di accesso al credito restrittive, comprare una casa senza disporre di un grosso capitale iniziale sembra un’impresa ardua.

Tuttavia, esistono diverse strategie e strumenti finanziari aggiornati al 2025 che possono consentire anche a chi ha risorse limitate di entrare in possesso di un’abitazione. Scopriamo quali opportunità e condizioni valutare per avvicinarsi all’acquisto della prima casa con pochi soldi.

La maggior parte delle banche italiane concede mutui ipotecari coprendo fino all’80% del valore dell’immobile: ciò significa che l’acquirente deve anticipare almeno il 20% del prezzo, a cui si sommano le spese accessorie, che oscillano tra il 7 e il 10% del valore complessivo. Per un appartamento di 200.000 euro, l’esborso iniziale può superare i 50.000 euro, cifra spesso insostenibile per giovani coppie e under 30, categorie particolarmente colpite dalla crisi economica.

Mutui e finanziamenti: le nuove frontiere per l’acquisto senza anticipo

Il mutuo al 100% rappresenta una soluzione ideale ma è concesso raramente, a causa dell’alto rischio di insolvenza per le banche. In caso di mancato pagamento, l’istituto deve procedere alla vendita all’asta dell’immobile, spesso con perdite significative. Per questo motivo, la vigente prassi bancaria si basa sulla regola dell’80/20, che tutela gli interessi degli istituti di credito.

Per superare questo ostacolo, il Fondo di Garanzia Prima Casa, gestito da Consap e istituito dal Ministero dell’Economia, offre una garanzia statale che copre l’80% del capitale erogato fino a 250.000 euro. Nel 2025, questa misura è rivolta esclusivamente agli under 36, giovani coppie, famiglie numerose e nuclei monogenitoriali con un ISEE massimo di 40.000 euro, per sostenere chi si trova in difficoltà economica temporanea. La recente Legge di Bilancio ha prorogato questo strumento, sottolineando l’impegno governativo nel facilitare l’accesso alla casa per queste categorie vulnerabili.

Alcuni istituti di credito hanno iniziato a offrire mutui fino al 95% del valore dell’immobile, mantenendo condizioni di tasso simili ai mutui tradizionali. Questi finanziamenti richiedono una valutazione approfondita della capacità reddituale del richiedente, ma ampliano le possibilità per chi non dispone di un consistente anticipo.

Oltre ai mutui, ci sono strumenti meno noti ma efficaci:

• Rent to buy (affitto con riscatto): il futuro acquirente versa un canone di affitto, parte del quale viene imputato all’acquisto dell’immobile, con l’obbligo di concludere l’acquisto entro un periodo che può variare da 12 mesi a 10 anni. Questo sistema permette di accumulare un anticipo graduale, facilitando poi l’ottenimento di un mutuo tradizionale.
• Leasing immobiliare: disponibile per i privati dal 2016, consente di prendere possesso immediato della casa pagando canoni mensili e di acquisire la proprietà solo al termine del contratto tramite un pagamento finale. Sono previste agevolazioni fiscali, soprattutto per gli under 35, che rendono questa formula più accessibile.
• Estensione dell’ipoteca: per ottenere un mutuo al 100%, alcune banche accettano di ipotecare un secondo immobile di proprietà del richiedente o di un familiare, aumentando così la garanzia fornita.
• Mutuo di liquidità su altro immobile: chi possiede un immobile libero da ipoteche può richiedere un finanziamento garantito da questo, ottenendo liquidità da destinare all’acquisto di una seconda casa, arrivando così a un finanziamento complessivo che copre quasi tutto il prezzo di acquisto.

Oltre ai finanziamenti, esistono altri metodi per comprare casa con pochi soldi:

• Acquisto di case a 1 euro: alcune amministrazioni comunali offrono immobili a prezzo simbolico per rivitalizzare zone spopolate. L’acquirente si impegna a ristrutturare l’immobile entro un termine stabilito. Tuttavia, è necessario considerare che i costi di ristrutturazione possono essere molto elevati e rappresentano una voce di spesa importante.
• Aste giudiziarie: acquistare casa all’asta può consentire di risparmiare fino al 50% rispetto al valore di mercato. Per partecipare è necessario versare una cauzione pari al 10% del prezzo base e disporre della liquidità entro 120 giorni dal aggiudicazione. Questa modalità esclude le commissioni di agenzia e notaio, ma richiede una buona preparazione e attenzione per evitare rischi e problemi legali.

La combinazione di queste soluzioni, unite a un’attenta valutazione delle proprie capacità finanziarie, consente oggi, nel 2025, di avvicinarsi al sogno della casa di proprietà anche senza disporre di un capitale iniziale consistente. Le novità normative e i prodotti innovativi proposti da banche e istituzioni pubbliche rappresentano strumenti concreti per superare le barriere del mercato immobiliare italiano.